Luca Dipierro
Nei paesi infimi
Editore: Edizioni Prufrock spaspa
Settembre 2024
148 pagine
ISBN: 9788898165155
Il cucchiaio batte contro le pareti del bicchiere, lo zucchero si alza dal fondo. L’oceano esce dai bordi.
Un libro di prose brevi che piacerà a chi coltiva lo spaesamento, a chi guarda nei cannocchiali al contrario, a chi non è a proprio agio da nessuna parte, neanche quando dorme, e si sveglia nel cuore della notte con un demone fermo ai piedi del letto. Wunderkammer rovesciata, repertorio di immagini: coccodrilli appesi al soffitto, stormi di lenti a contatto in volo sopra i fiumi, macellai che abbracciano carcasse, camminatori folli, cavallini feroci, cannocchiali di tuberi, pinacoteche saccheggiate, navi fatte di ossa. Una raccolta di viaggi intorno alla propria camera, di piccole rivolte contro il verificabile. Sempre sospeso tra infimo e immane, questo libro è anche un registro di inciampi, accidenti, cadute sullo sfondo del Pacifico nord-occidentale.
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Sete
Un acrobata esce da una bara. Cerca l’interruttore della luce ma non lo trova. Intorno c’è un drive-in abbandonato.
L’ex acrobata trova lavoro a lanciare giornali da una bicicletta. Passa davanti alle case ogni mattina. Fa atterrare i giornali arrotolati davanti alle porte, ripetendo sempre lo stesso gesto.
Un cane dorme dietro una soglia, su un tappeto che ha centoquaranta anni.
I padroni di casa sfogliano cataloghi di acquari e aspettano un tuo passo falso.
Ti appenderanno a testa in giù nella cantina rimodellata di recente. Offrirai la tua gola bianca come mollica.
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Biro
Un bambino si nasconde sotto il tavolo a disegnare un cavallo. Da tutti i cavalli disegnati nasce un cavallo di sangue di biro blu.
Senza saperlo si possono svegliare le potenze infernali. Dal letargo esce Satana con tutta la corte per trarre uno dei suoi cavallini dall’inferno e offrirlo in dono.
Le froge sono disegnate più larghe per evitare che il cavallo soffochi. Al bambino sembra sempre di sentirlo rantolare. Gli mette in bocca cento denti per fare in modo che possa masticare bene. Gli dà da mangiare di tutto, carne in scatola, fabbriche, aerei.
Il bambino disegna un’inserviente piccolissima che tiene un ombrello sopra la testa del cavallo così che non prenda un’insolazione. Il cavallo non smette di mangiare, si ingrandisce sempre di più, le linee del suo corpo coincidono ormai con i margini del foglio.
Cavalli rettangolari vengono strigliati con piccoli pettini.
Un giorno il bambino disegna il cavallo a letto e gli fa dire le sue ultime volontà. Disegna un funerale sfarzoso, tutti i presenti indossano pennacchi neri.
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