Una stanza piena di lattine vuote. La stanza viene agitata da un terremoto, rovesciata per farne uscire qualcosa dalla finestra, come monetine da un salvadanaio col culo stretto, uno di quei salvadanai in cui si ripongono speranze, un nickel alla volta, ma che non cacano mai niente. Quel qualcosa è io. Le lattine ruzzolano da un muro all'altro, piccole mandrie di latta.
Luca Dipierro
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